domenica 30 marzo 2014

SAHARA, cosa portarsi nel deserto: consigli per bagaglio, calzature, abbigliamento, protezioni e tecnologia

di Jenny Bassa

Tra una settimana esatta mi starò trasferendo nel deserto del Sahara tunisino per un raid in 4x4. Saremo un gruppo organizzato di 13 persone e, accompagnatori a parte, sarà per tutti la prima volta nel deserto sahariano.
L'inconsueta meta non poteva far sorgere, negli ultimi giorni, il tema "come mi vesto - cosa porto", che ha avuto il suo culmine ieri sera in una cena pre-partenza tra alcuni partecipanti.
Di seguito condivido quanto emerso, grazie ai preziosi consigli e suggerimenti di chi ci farà da guida in quest'avventura (Horizon Viaggi).

Posto che il raid nel Grande Erg Orientale sarà di tre giorni (e due notti in accampamento), lasceremo il bagaglio in hotel, salvo portarci il necessaire in uno zaino da circa 20 litri. I 4x4 infatti dovranno trasportare innanzitutto vettovaglie e l'occorrente per l'accampamento.  
In sostanza lo zainetto da portarsi appresso nel Sahara sarà grossomodo il bagaglio a mano che ciascuno porterà in cabina in aereo, perché, in caso all'aeroporto il nastro trasportatore non restituisca la nostra valigia caricata in stiva, addio deserto!

domenica 23 marzo 2014

"INCROCI E LINEE CONTINUE" - Racconto segnalato alla II edizione del premio letterario Marco Pozza 2014

di Jenny Bassa

È primavera e c’è il sole. Ma sono le 7.47 e Lia è in ritardo: alle 8 parte il bus per Vicenza e da casa sua alla stazione di Thiene ci sono una decina di chilometri. Si fionda nella sua vecchia Clio “verde buttiglion” (lo stesso colore delle bottiglie da due litri del vino di suo nonno) e in men che non si dica è già in statale.
Impreca contro tutto e tutti. Soprattutto contro chi le si para davanti e procede a velocità di crociera. Tra dossi, incroci e rotatorie non riesce a superare nessuno. Finalmente un rettilineo fa al caso suo: l’altra corsia è libera, quindi si butta fuori e la sua Clio non ha difficoltà a superare l’auto che da un paio di chilometri le fa da tappo. Bene, ora conta di farcela, basta solo un po’ di fortuna con i semafori.
Qualcosa però attira presto la sua attenzione dallo specchietto retrovisore. Sono i fari, lampeggianti, dell’auto che la segue. Cosa vuole ora questo?, si chiede Lia scocciata, senza darci troppo peso. Ma è un attimo, perché si rende subito conto che – maledizione! – quei fari lampeggianti sono di un’auto dei carabinieri ed è probabile che stiano intimando a lei, sì, proprio a lei, di accostare.
Da dove diavolo sono sbucati?, si chiede Lia, con un fremito. Un attimo prima del sorpasso, ne è sicura, nello specchietto non c’era nessuno. Ma non ha importanza, perché davanti (anzi dietro) ha un grosso problema, e non è certo il bus in partenza da Thiene.

sabato 22 marzo 2014

LAGORAI (16-21 marzo 2014): sciare sulla neve mista a sabbia del deserto


di Jenny Bassa

Sole. Tanto sole. E caldo. Troppo caldo. Giornate così miti, da queste parti, sono soliti averle a fine aprile, primi di maggio. Mica a metà marzo: come ieri, quando si son toccati addirittura i 13-14 gradi, a oltre 1600 metri sul livello del mare. 
"Ma prendiamo quello che viene, non abbiamo scelta", ha chiosato con dignitosa rassegnazione l'albergatrice dell'hotel Passo Brocon, dopo averci raccontato che un febbraio così piovoso non lo avevano visto mai: "Anzi - ha aggiunto, senza mai piangersi addosso, come tutti qui, sulla stagione difficile -, febbraio è notoriamente il mese più freddo, con temperature anche di 13-14 gradi sotto lo zero, ma da star bene, perché è un freddo secco".

Oltre alla pioggia, è scesa copiosa anche la neve, con cumuli sedimentati fino a oltre tre metri. Lo testimoniano i muri di neve ai lati delle strade, che incombono minacciosi sui veicoli in transito, o che ricoprono ancora i pendii più in ombra: strati su strati di precipitazioni successive, rivelati in verticale dalle nette interruzioni in corrispondenza di un masso, di un dislivello improvviso o di una catasta di tronchi, sonnecchianti sotto quelle pesanti, gelide e gocciolanti coperte bianche.